La bufera che si è scatenata sulle chat del Pentagono inviate per errore ad un giornalista hanno portato alla reazione anche di Donald Trump.
Si sta parlando parecchio a livello internazionale del caso legato alla diffusione delle chat del Pentagono inviate per errore ad un giornalista del The Atlantic nel quale vi erano messaggi delle massime cariche dell’Amministrazione di Donald Trump oltre che il piano d’attacco in Yemen contro gli Houthi. In queste ore, il presidente Usa ha deciso di rompere il silenzio e di fare eco al suo vice, Vance, in merito a quanto apparso in questi messaggi con il riferimento all'”Europa parassita“.

Le chat del Pentagono: il contenuto
La Casa Bianca ha ammesso l’errore in merito alla diffusione di una chat del Pentagono all’interno della quale è stato inserio per sbaglio anche il direttore del The Atlantic. All’interno di tale conversazione, gli uomini di Trump, e in particolare il Vicepresidente Vance, si sono scagliati contro l’Europa definendola “parassita e patetica”. Parole molto dure che sono state rese pubbliche, come detto, dal giornalista Goldberg che ha mostrato al mondo intero la conversazione facendo diventare la vicenda un caso internazionale.
Trump si schiera con Vance
A seguito della diffusione della chat e l’ammissione della Casa Bianca sull’accaduto, anche Donald Trump ha voluto dire la sua. Il tycoon, come suo solito, non ha badato molto ai modi e si è schierato con il suo vice. “Sono d’accordo con lui, sono dei parassiti, lo sono stati per anni”, le parole del numero uno Usa.
Lo stesso Trump ha poi “protetto” anche il suo consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, colui che, di fatto, ha invitato per sbaglio nella chat Goldberg, sostenendo che “ha imparato la lezione ed è un brav’uomo”. “Non si deve scusare, sta facendo il suo meglio”, ha insistito il tycoon. Il presidente ha poi spiegato: “La nostra sicurezza nazionale è più forte che mai, abbiamo un gruppo incredibile”. Ad ogni modo Trump ha garantito che sulla vicenda verranno eseguite delle verifiche per comprendere se sia sicuro proseguire nelle comunicazioni nella stessa maniera.